
Sclerosi Multipla: Il governo taglia i servizi
Nei giorni scorsi il Governo ha deciso di fare un grande passo indietro nel trattamento della Sclerosi Multipla.
È una scelta grave, che impatterà sulla vita di migliaia delle 118mila persone che in Italia soffrono di questa patologia.
Le proposte, formulate da un gruppo tecnico ad hoc presso il Ministero, riportano in un primo documento l’esclusione delle persone con sclerosi multipla dalla fruizione dei ricoveri di alta specialità in neuroriabilitazione, che verrebbe garantito solo per coloro che abbiano avuto almeno 24 ore di coma.
In un secondo documento si prevedono ulteriori limitazioni per l’accesso ai ricoveri ordinari per la riabilitazione intensiva, e una serie di difficoltà di accesso alle prestazioni di riabilitazione territoriale, sia ambulatoriale che domiciliare, che non risulterebbero adeguatamente raccordate al percorso complessivo di presa in carico.
Il provvedimento è stato molto criticato dall’AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla che ha lanciato una campagna di sensibilizzazione e chiede un incontro urgente al Governo.
Sulla rivista Vita Deborah Giovanati, vicepresidente dell’associazione e assessore Istruzione, Educazione, Politiche sociali, Salute e Casa del Municipio 9 di Milano, spiega tutte le criticità del provvedimento governativo.