Nelle parole di Luigi Sbarra: la notte della ragione è possibile solo se manca la memoria. A Milano, venerdì 28 gennaio, evento al Teatro Pime
Oggi, 27 gennaio 2022, ricorre la Giornata della memoria, in ricordo della Shoah. Fu proprio il 27 gennaio, infatti, nel 1945, il giorno in cui le truppe dell’Armata Rossa entrarono per la prima volta nel campo di Auschwitz. La Giornata della memoria venne sancita, in commemorazione della vittime della Shoah, dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 2005. Come scrive Luigi Sbarra, segretario generale Cisl, su Conquiste del Lavoro di oggi, “la notte della ragione è possibile solo se manca la memoria”. Nelle parole di Primo Levi, da “I sommersi e i salvati”, lo stesso messaggio:
“Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre”.
Sbarra ricorda in proposito la vicenda di Livorno, dove un dodicenne ha subito offese e maltrattamenti perché ebreo, solo pochi giorni fa:
“Non c’è umanità senza libertà. Non c’è libertà senza rispetto per ogni persona. La democrazia, la tolleranza, l’uguaglianza, che non è egualitarismo, sono valori da salvaguardare e trasmettere ai giovani. La rete ed i social network sono spesso il luogo dove corrono l’odio e l’intolleranza, dove è facile veicolare messaggi pericolosi che raggiungono molte persone. C’è ancora molto da fare sul piano culturale e nella società. Bisogna ripartire dalla scuola (…).”
In occasione della Giornata della Memoria, venerdì 28 gennaio, a Milano, è in programma lo spettacolo teatrale “I me ciamava per nome: 44.787 – Risiera di San Sabba”, alle ore 10, al Teatro Pime. Lo spettacolo è scritto e diretto da Renato Sarti.
Lo spettacolo, promosso da, Cgil, Cisl e Uil Lombardia, è aperto a studenti, studentesse, lavoratrici, lavoratori e pensionati. L’ingresso è gratuito.