Un’indagine a campione nelle regioni italiane mostra ritardi e lungaggini delle strutture sanitarie
Le liste d’attesa per visite oculistiche sono uno dei talloni d’Achille, non il solo, del sistema sanitario italiano. In Lombardia per una prima visita oculistica con il servizio pubblico si possono aspettare 133 giorni; in Veneto 53. Lo dice un’indagine di Crea Sanità, Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità, che ha analizzato a campione quattro Regioni del Nord Ovest, Nord Est, Centro e Sud: Lombardia, Veneto, Lazio e Puglia. I tempi delle liste di attesa in Lombardia sono i più lunghi, per quanto riguarda il campione, per quanto riguarda la prima visita oculistica.
Per altre terapie come, ad esempio, un’iniezione intravitreale, secondo l’indagine si devono attendere 39 giorni in Veneto e 181 in Lombardia. Per una tomografia ottica computerizzata, in sigla conosciuta come Oct, si va da un minimo di 46 giorni in Veneto e un massimo di 125 giorni in Lombardia.
Liste d’attesa per visite oculistiche: i costi
Più eterogeneo è il quadro dei costi delle prestazioni, dove le differenze regionali sono molte. Varia il prezzo dei ticket in regime di Ssn e variano i prezzi delle visite private, che diventano, visti i tempi delle liste d’attesa, una scelta necessaria per molte famiglie. La compartecipazione per la prima visita oculistica va dai 20,6 euro medi in Puglia ai 33,6 in Veneto.
Nelle strutture private per i pazienti solventi, i costi sono generalmente maggiori. Per la prima visita oculistica si va da 98,9 euro in Puglia a 132,1 in Lombardia, con un aumento rispetto ai costi in intramoenia in tutte le Regioni a del Veneto, dove è minore (-17,8%).
Come si legge nella ricerca,
“a causa del progressivo allungarsi delle liste di attesa, anche le persone con redditi bassi si sono spesso trovate di fronte alla condizione di pagare la prestazione sanitaria richiesta per potervi accedere in tempi adeguati. Anche per questo, oggi si registra un aumento di quasi 380.000 casi di impoverimento a causa delle spese sanitarie”.