Luigi Sbarra è il nuovo segretario generale della CISL

Una lunga storia nel sindacato, Luigi Sbarra è il nuovo segretario generale Cisl.

Ad eleggerlo con 168 voti a favore su 173 presenti al voto il Consiglio generale della confederazione di via Po (cinque le schede bianche), che ha così accolto l’indicazione di Annamaria Furlan, che si è dimessa dopo 7 anni di mandato.

Ai lavori del parlamentino Cisl erano presenti come ospiti i segretari generali di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri.

Nato 61 anni fa in provincia di Reggio Calabria, Sbarra è stato subito in prima linea, come operatore territoriale della Fisba, la federazione della Cisl che associava e organizzava i braccianti agricoli, florovivaisti e gli operai idraulico forestali. Nel 1985 viene eletto segretario generale della Fisba di Locri.

Dal 1988 al 1993 guida la Cisl dello stesso Comprensorio per poi diventare segretario generale della provincia di Reggio Calabria, dove rimane fino ad aprile del 2000 quando viene chiamato alla guida della Cisl calabrese.

Nel 2009 è chiamato a Roma per far parte della Segreteria Confederale nazionale.

Nel 2015 guida la Fai Cisl nazionale, protagonista dell’approvazione della storica legge 199 del 2016 contro il caporalato.

Sbarra si troverà ora a gestire dossier ai quali stava comunque lavorando da mesi al fianco di Furlan: blocco dei licenziamenti, riforma degli ammortizzatori sociali, politiche attive del lavoro, piano vaccini, Recovery plan, pensioni e scuola. Senza dimenticare le vertenze in aziende strategiche come Alitalia ed ex Ilva.

Il nuovo segretario generale della Cisl sarà inoltre attento a temi a lui cari come contrattazione, rappresentanza, salario minimo legale cui si è sempre opposto, lavoro digitale e su piattaforma e smart working.

Uno di primi impegni legati alla pandemia sarà anche il lavoro che porterà avanti con Cgil, Uil e Confindustria per aggiornare i protocolli sulla sicurezza per consentire la continuazione o la ripartenza delle attività produttive.

Il debutto da leader dovrebbe essere già questa settimana al tavolo con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, del quale ha apprezzato il metodo di confronto con le parti e il cronoprogramma su ammortizzatori e blocco dei licenziamenti che terminerà a fine mese.

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