Con lo slogan “Un posto al tavolo”, le prime firme il primo giugno a Roma
“Un posto al tavolo” è lo slogan della campagna nazionale di raccolta firme per la legge di iniziativa popolare sulla partecipazione proposta dalla Cisl. Giovedì primo giugno a Roma, in piazza del Popolo, è partita ufficialmente la campagna con le prime firme e le dichiarazioni alla stampa di Luigi Sbarra:
“A 75 anni dalla nascita della nostra Costituzione, è arrivato il momento di dare piena attuazione all’Articolo 46, che disciplina il diritto dei lavoratori a pesare di più e star dentro alle decisioni e agli utili delle imprese. Quella della Partecipazione è una opportunità che raccoglie tutte le grandi sfide che il Paese ha davanti. Ci aiuta a migliorare salari e retribuzioni, a stabilizzare e qualificare il lavoro, a recuperare quote di produttività, a lavorare sul tema della sostenibilità sociale, sulla riduzione dell’orario di lavoro, ad investire sulla salute e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, a contrastare le delocalizzazioni industriali”.
Parte la raccolta di firme, per influire sulla democrazia economica
La campagna per la legge sulla partecipazione giunge in un momento particolare per i sindacati, a pochi giorni dalla rinnovata possibilità di dialogo con il governo e dopo le mobilitazioni di maggio.
Interrogato dai giornalisti su quale fosse la priorità sulla quale intavolare il confronto con il governo, Luigi Sbarra ha ribadito l’importanza di contrastare l’inflazione, con una nuova politica dei redditi, un accordo che coinvolga governo, sindacati e imprese, interventi per calmierare i costi di beni energetici e di largo consumo e arginare la speculazione.
Sbarra ha parlato anche dell’importanza di rinnovare i contratti pubblici e privati e ridurre le tasse per i lavoratori dipendenti.