Pensioni, continua il confronto con il governo: Rivalutazione e quattordicesima all’ordine del giorno

Il 7 febbraio si è tenuto oggi il terzo incontro al Ministero del Lavoro avente ad oggetto la rivalutazione delle pensioni, la revisione della mensilità aggiuntiva, cosiddetta “quattordicesima” e le altre tematiche inerenti i pensionati.

La CISL e la FNP CISL hanno sottoposto all’attenzione del confronto le questioni indicate nella piattaforma unitaria e quindi l’urgenza di intervenire con misure che permettano di recuperare la perdita di potere di acquisto delle pensioni che negli ultimi venti anni sfiora il 30% secondo i calcoli della FNP.

È stata ribadita la necessità di ripristinare immediatamente il criterio di progressività nell’attribuzione della rivalutazione delle pensioni che, sulla base degli accordi convenuti in sede di negoziato sulla manovra di bilancio 2018, doveva essere ripristinata dal 2019.  Misura rimasta inevasa e che l’attuale Governo ha differito al 2022.

In proposito è stato anche chiesto di allargare la platea dei pensionati destinatari della rivalutazione al 100%, di ampliare la portata e l’importo della quattordicesima per le pensioni più basse e di rivedere il paniere dei prezzi utilizzato come indice per definire la perequazione.

I pensionati versano allo Stato 54,5 miliardi pari al 34,6% del gettito complessivo e l’Istat ha recentemente certificato che la presenza di un pensionato nel nucleo familiare riduce in modo significativo il rischio povertà di quel nucleo e quindi misure orientate ad una maggiore adeguatezza delle pensioni e una vera equità fiscale, rappresenterebbero un vantaggio per le famiglie e per l’intero Paese, non solo dei pensionati.

 Il Ministero del Lavoro ha condiviso l’esigenza di formulare proiezioni sulle platee di riferimento per definire le risorse necessarie a rispondere alle richieste sindacali, mentre l’INPS si è impegnato a elaborare i dati che saranno presentati al tavolo nelle prossime settimane. A margine dell’incontro, il Ministero si è anche impegnato a convocare quanto prima un vertice alla presenza del Ministero della Salute per affrontare il tema della legge quadro sulla non autosufficienza.

Si tratta a questo punto di capire in che modo le proposte fatte si potranno concretizzare in effettivi impegni di spesa da parte dell’Esecutivo.