I nuovi volontari in formazione: pensionati protagonisti del proprio futuro
Perché stare nella Cisl, perché mettersi in gioco in prima persona come attivista, anche da pensionato, nella Fnp? Hanno risposto a queste domande i nuovi volontari delle sedi, nel corso dedicato a loro, che si è svolto il 26 e il 28 maggio a Milano, in via Tadino. Come accade sempre per i nuovi volontari, le persone che hanno da poco iniziato a collaborare con la Fnp sono state coinvolte in un’iniziativa di formazione, pensata per agevolarli nelle loro attività sui territori, ma anche per creare momenti di scambio e di confronto di idee. Il primo punto è stato, dunque, riflettere sulle motivazioni per cui stare nel sindacato e le risposte sono state tutte interessanti. “Sono entrato in Fnp coinvolto da un amico, sono contento di aiutare gli altri“, ha detto un volontario, mentre altri hanno segnalato l’importanza di restare attivi dopo il ritiro dal lavoro, di mettere a frutto competenze apprese negli anni e poter risolvere i problemi delle persone. Una volontaria ha espresso il desiderio di “restituire l’aiuto ricevuto in passato, quando lavoravo, dal sindacato“, altri ed altre hanno ricordato di voler essere, anche e soprattutto da pensionati, “protagonisti del proprio futuro e del rapporto con gli altri“.
Perché stare nella Cisl, dalla storia del sindacato ad oggi
Oltre al confronto sulle motivazioni, la prima giornata di corso è stata dedicata alla storia della Cisl e alle sue origini, a partire dalla fondazione, del 1950. L’excursus è stato a cura di Luigi Maffezzoli, segretario generale Fnp Milano, che ha ricordato i principi fondanti del sindacato, dall’autonomia alla contrattazione, alla centralità della persona e della giustizia sociale.
Nella seconda giornata è stata la segretaria Nadia Pezzotta a intervenire, con la descrizione di tutti i servizi Cisl.
Ad affiancare i corsisti nelle due giornate c’erano Giovanna Muselli, Ester Balconi, Giuseppe Boccioni, Claudia Silivestro.