Sergio Mattarella: la memoria non è soltanto un dovere, ma espressione consapevole di cittadinanza
Oggi, 2 agosto 2024, sono passati 44 anni dall’attentato che il 2 agosto del 1980 uccide 85 persone e ne ferì 2000, nella sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Bologna. Nelle parole di Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, l’anniversario è stato ricordando esprimendo solidarietà ai familiari delle vittime e sottolineando che si è trattato di un attacco alla comunità italiana tutta e ai valori costituzionali.
Mattarella ha detto che ricordare, in questo caso, non è soltanto un dovere ma espressione consapevole di cittadinanza, ha definito la strage di Bologna uno degli “eventi più tragici della nostra storia repubblicana” e ha parlato di “spietata strategia eversiva neofascista”:
Una ferita insanabile, monito permanente da consegnare alle giovani generazioni unitamente ai valori della risposta democratica della nostra Patria, che hanno consentito il riscatto e, nell’unità della nostra comunità, la salvaguardia del bene comune.
(Foto d’archivio)