In vigore da oggi 31 dicembre, le misure sono diversificate per vaccinati, sintomatici e asintomatici, vaccinati anche con la dose di richiamo
Isolamento e quarantene da Covid sono stati ridefiniti a partire da oggi, 31 dicembre 2021, data in cui entra il vigore l’ultimo decreto governativo. I quotidiani hanno divulgato anche la circolare del ministero della Salute che specifica tempi e obblighi per chi risulta positivo al tampone molecolare – e deve quindi iniziare l’isolamento – e per i suoi contatti stretti – amici o parenti che sono entrati in contatto con lui nei due giorni precedenti alla comparsa dei sintomi – che devono stare in quarantena.
Per i soggetti contagiati che non sono vaccinati non cambia nulla: il loro isolamento dura 10 giorni e termina con un tampone negativo. Le persone positive, se hanno già fatto il richiamo o hanno ricevuto la seconda dose da meno di 120 giorni, devono isolarsi per 7 giorni, se non hanno sintomi.
Nel caso abbiano avuto dei sintomi, devono attendere la guarigione e dopo almeno 3 giorni senza sintomi possono condurre un test: molecolare, o anche antigenico.
Isolamento e quarantene da Covid: i contatti stretti
I contatti stretti di un positivo si dividono in contatti ad alto rischio e a basso rischio. I contatti ad alto rischio sono coniugi, conviventi, persone che sono state vicine al positivo senza mascherina per più di quindici minuti, nei due giorni precedenti i sintomi. Per loro, da oggi:
- se non sono vaccinati o hanno fatto il vaccino da meno di 14 giorni, la quarantena è di 10 giorni
- se hanno fatto il vaccino da più di 120 giorni ma meno di sei mesi e non hanno sintomi, la quarantena è di 5 giorni
- se hanno fatto il richiamo o il vaccino da meno di 120 giorni o sono guariti da Covid e se non hanno sintomi, la quarantena si trasforma in un periodo di autosorveglianza.
I contatti a basso rischio hanno regole ancora diverse. Sono persone che hanno visto il contagiato per meno di quindici minuti e non sono sottoposti a quarantena. Se hanno sempre usato la mascherina FFP2, non devono fare nulla. In caso contrario, devono sottostare a una sorveglianza passiva, controllando le proprie condizioni di salute e avvisando il medico in caso di sintomi.
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