Nel Consiglio dei Ministri del 25 gennaio, il primo passo di un iter che rientra nelle scadenze del Pnrr
C’è il primo decreto attuativo per la riforma della non autosufficienza. La notizia era stata preannunciata il 24 gennaio dalla stessa premier Meloni ed è stata confermata oggi, dopo il Consiglio dei Ministri della mattina e, in seguito, in conferenza stampa. A rispettare l’attesa scadenza di fine mese arriva il decreto legislativo di attuazione della legge 33 “Deleghe al governo in materia di politiche in favore delle persone anziane”, che dovrebbe condurre a mettere in campo più di un miliardo di euro, stando alle anticipazioni. I quotidiani del mattino parlano di una “prestazione sociale graduata” che aumenterebbe l’assegno di accompagnamento per i non autosufficienti in fascia di reddito bassa. Ansa precisa che ora si avvia l’iter che prevede l’intesa in Conferenza unificata (Regioni e Comuni) e il parere del Parlamento. La misura partirebbe nel 2025.
Il Sole 24 ore ricorda che la riforma della non autosufficienza fa parte degli obiettivi del Pnrr e ha quindi dei vincoli, anche per i decreti attuativi, entro il 31 marzo.
La reazione di Cisl e Fnp alla notizia del primo decreto attuativo è stata positiva. I sindacati dei pensionati Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil hanno parlato di un
“primo passo, indispensabile per iniziare a costruire risposte certe a milioni di persone anziane e alle loro famiglie, che affrontano quotidianamente grandi disagi, sofferenze e rischi di impoverimento, e per affermare i diritti, la dignità, il valore della persona in ogni fase della vita, come vuole la nostra Costituzione”.
I sindacati attendono di valutare nel dettaglio il testo del decreto, ma ricordano che non accettabili solo “annunci”, ma occorre individuare un percorso certo che accompagni i decreti attuativi, per un progressivo e consistente incremento dei fondi, sia in ambito sociale che sanitario.