Didoné: E’ inaccettabile che si faccia pagare un servizio che per legge dovrebbe essere gratuito. Chiesto un incontro urgente all’Assessore alla Sanità
Milano 1.4.2019. “Purtroppo non è un ‘pesce di aprile’: abbiamo appreso oggi dalla stampa che i certificati per il riconoscimento dello stato di invalidità dovrebbero essere gratuiti, mentre i cittadini lombardi continuano a pagarli, con esborsi che vanno dai 50 ai 150 euro”. Così il segretario generale della Fnp Cisl Lombardia, Emilio Didonè.
“A stabilirlo – prosegue – è una legge nazionale che solo pochi addetti ai lavori conoscono. Ciò è assolutamente inaccettabile, anche in considerazione del fatto che i più colpiti sono gli anziani, i pensionati e i disabili, ovvero la fascia più fragile e più bisognosa della popolazione che ha più problemi di salute e che, in larga maggioranza, non naviga certo nell’oro. In sostanza si tratta di una solenne presa in giro”.
“La Regione Lombardia – aggiunge Didoné – era perfettamente al corrente della situazione e ora ci aspettiamo delle risposte: perché non ha pubblicizzato la gratuità del servizio? Perché non ha provveduto a informare i cittadini? Chiediamo alle Direzioni delle Ats competenti per territorio di informare i cittadini sulla gratuità dei certificati di invalidità civile e di attivarsi in tal senso”.
La Fnp Cisl Lombardia chiede un incontro urgente dei sindacati pensionati, insieme alle confederazioni Cgil Cisl Uil, all’assessorato regionale alla Sanità per fare chiarezza sulla vicenda e capire come porvi subito rimedio.
“Quel che è certo – conclude Didonè – è che i cittadini non dovrebbero continuare a pagare una prestazione che per loro dovrebbe essere gratuita”.