Firmato un importante protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di San Donato e le organizzazioni dello Spi Cgil Fnp Cisl e Uilp Uil Milano.
L’intesa firmata nella giornata di martedi 12 marzo arriva dopo molti mesi di confronto serrato e di collaborazione fra le organizzazioni sindacali dei pensionati di Milano e l’Amministrazione comunale.
L’obiettivo dell’intesa è quello di consolidare il sistema di relazioni sindacali e di scegliere politiche innovative per migliorare la condizioni di tutti i cittadini a partire da quelli più svantaggiati.
Il contenuto del protocollo riguardala la conferma di interventi già realizzati come: il rafforzamento delle risorse a sostegno dei nuclei familiari svantaggiati per motivi economici, sociali e sanitari, prestando particolare attenzione alle nuove forme di povertà ed emarginazione; la ridefinizione del contesto del Centro Anziani come “Comunità senza pareti” che si vuole sempre più aperto all’esterno e alle diverse generazioni, caratterizzato come vero laboratorio di progetti di alta qualità tra i quali spicca quello rivolto agli utenti sofferenti di Alzheimer; il potenziamento del centro diurno; l’incremento del progetto “nonno in prestito”, per sostenere le famiglie che non riescono ad occuparsi dei bambini, in particolare quando escono da scuola.
I progetti da realizzare riguardano: la nuova figura di “Badante di condominio”, che opera in raccordo e integrazione con il servizio sociale del Comune, il medico di famiglia; il progetto Casa famiglia”, un luogo protetto dove le persone che vi abitano vivano sensazioni di familiarità e reciproca solidarietà.
Altri aspetti qualificanti dell’intesa riguardano: interventi per l’integrazione socio -sanitaria; politiche per ridurre l’area di evasione e per recuperare risorse da destinare alla spesa sociale; interventi per contrastare le nuove povertà in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio; politiche abitative che prevedono contratti di locazione a prezzi calmierati e un tavolo permanente per gestire l’integrazione dei richiedenti asilo.