Se ne è parlato venerdì 11 novembre insieme a rappresentanti di Cisl Medici e Inas Cisl
Che cos’è la fibromialgia? Perché può essere considerata una malattia di genere e come si cura? A queste domande ha risposto PierCarlo Sarzi Puttini, presidente di Aisf, Associazione italiana sindrome fibromialgica, nell’incontro organizzato da Coordinamento politiche di genere di Fnp Cisl Milano Metropoli venerdì 11 novembre in via Tadino. Con Sarzi Puttini c’erano Andrea Lorenzi, Cisl Medici, Monica Savoia per Inas Cisl, Ester Balconi, Coordinamento politiche di genere di Fnp Cisl Milano Metropoli e Giusy Fabio, vicepresidente Aisf.
Grande è stata la partecipazione di pubblico per un tema così poco conosciuto e importante. Di fibromialgia soffrono almeno 2 milioni di italiani, forse di più. Nella maggior parte dei casi, sono donne e nei casi più difficili hanno dolori ai muscoli, alla schiena e allo scheletro, stanchezza cronica, in modo così acuto da condizionare la vita quotidiana.
Che cos’è la fibromialgia
La fibromialgia oggi viene definita una patologia di tipo reumatico, un disturbo della percezione del dolore che può avere molte manifestazioni. Gli studi su origini e modalità di cura sono tuttora in corso, mentre quello che si sa è che, oggi, l’approccio più efficace per affrontarla è una prospettiva di insieme, che coinvolga specialisti e pratiche differenziate. In corso è pure la richiesta per inserire la patologia nei Lea, Livelli essenziali di assistenza.
Tante le domande e le testimonianze del pubblico e molte le risposte date da Aisf, Cisl Medici e Inas Cisl, anche in relazione alle condizioni di lavoro del paziente fibromialgico, alle possibili richieste di assistenza e di welfare. La data da segnare in agenda è il 12 maggio, la Giornata mondiale della fibromialgia.