Il foglio informativo a cura di Cisl Lombardia si può consultare on line, scaricare e stampare
Il servizio Adi, Assistenza domiciliare integrata, è stato ridefinito dalla delibera regionale n. 6867/2022 con la denominazione di C-Dom, cure domiciliari. I dettagli del nuovo modello di assistenza a casa del paziente si trovano nel numero 11 di Dica 32, il foglio informativo periodico curato da Cisl Lombardia.
Le cure domiciliari sono destinate a chi risiede in Lombardia o vi abita in fase temporanea e non può recarsi in una struttura esterna, perché non autosufficiente, o perché non può camminare e non può essere accompagnato all’esterno. Perché si possa fare richiesta di cure domiciliari, però, è anche necessario che in casa ci siano gli spazi adatti a ricevere le cure e che ci sia un familiare a supporto del paziente.
A fare richiesta del servizio è il medico di base o il pediatra, ma il percorso può attivato anche dal medico del reparto ospedaliero in fase di pre-dimissione (dimissioni protette).
Le cure domiciliari possono essere di due tipologie: di base o integrate. Le prime rispondono a bisogni di bassa complessità, come ad esempio un prelievo, un percorso catetere vescicale o la gestione di stomie. Vi rientrano prestazioni mediche, ma anche infermieristiche o riabilitative. Le cure domiciliari integrate sono prestazioni complesse, di tipo medico-infermieristico-assistenziale e/o riabilitativo, con un numero di accessi più alto.