Economia, debito pubblico e futuro

Sbarra a Rimini il 22 agosto 2024

Al Meeting di Rimini pochi giorni fa, gli interventi del governatore della Banca d’Italia e di Luigi Sbarra

Economia, debito pubblico, futuro dello sviluppo industriale e sociale del Paese, ma anche il calo demografico, le pensioni, i lavoratori stranieri: tante sono state le questioni affrontate nel corso del Meeting di Rimini di Comunione e Liberazione nei giorni scorsi. Nel suo intervento del 21 agosto, il governatore della Banca d’Italia, Fabio Panetta, ha messo l’accento sul ruolo della crescita economica per il bene del Paese, ma ha parlato anche del ruolo del deficit, osservando, tra l’altro, che la spesa pubblica per interessi sul debito è pressoché equivalente a quella per l’istruzione. Con uno sguardo sul lungo periodo, Panetta ha ricordato che il debito grava sulle nuove generazioni e che bisogna preoccuparsi anche del calo demografico, perché potrà incidere sulla tenuta del sistema previdenziale e di quello sanitario. In tale contesto diventa importante far crescere l’occupazione femminile e dei giovani e anche l’ingresso di lavoratori stranieri in forma regolare sarebbe una risposta “razionale sul piano economico”.

Economia, debito pubblico: l’intervento di Luigi Sbarra

A proposito delle questioni economiche e sociali che attraversano l’Italia, si è espresso anche Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl. Nel suo discorso del 22 agosto, Sbarra ha detto di condividere l’osservazione del governatore, secondo il quale investire sulla crescita e su una maggiore produttività è la strada per ridurre il debito. Il segretario Cisl ha sottolineato però che è necessario dare una direzione sostenibile all’evoluzione del sistema produttivo e dei rapporti commerciali e che servono relazioni industriali più partecipative. Diventa importante spingere sulla formazione e, al tempo stesso, ridurre le tasse per le imprese che assumono ed investono in innovazione e ricerca.

Come nel rapporto tra governo, imprese e lavoratori, è giunto il tempo di superare le logiche di conflitto del secolo scorso, così sulle migrazioni bisogna abbandonare demagogia e strumentalizzazioni: la Cisl è a favore della cittadinanza italiana a figli di migranti nati in Italia che vivono in Italia che frequentano le scuole italiane.

Per approfondire:

https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/manovra-sbarra-al-meeting-di-rimini-occorre-una-forte-riduzione-delle-tasse-per-lavoratori-pensionati-imprese-che-assumono-ed-investono-in-innovazione-e-ricerca/

https://www.corriere.it/economia/finanza/24_agosto_21/panetta-banca-d-italia-piu-crescita-per-ridurre-il-debito-gli-immigrati-regolari-aiutano-il-pil-1c3bbaff-e475-4ffa-b1f0-8e03d80a0xlk.shtml

http://www.conquistedellavoro.it/attualit%C3%A0/investire-sulla-crescita-strada-maestra-per-ridurre-il-debito-1.3316043