Il “Gp/Cv” è un passaporto sanitario legato al Covid19, un documento digitale e/o cartaceo con il quale è possibile viaggiare liberamente, sia all’interno dei confini nazionali sia in altri Paesi dove è riconosciuto.
Non si tratta di una novità assoluta, nel mondo ci sono già diversi Stati che utilizzano da tempo questo sistema per limitare la diffusione di alcuni virus pericolosi.
Il“Gp/Cv” europeo deve contenere una serie di informazioni sanitarie della persona che siano in grado di provare una delle seguenti condizioni:
– di essere stato vaccinato contro il Covid19;
– di aver ottenuto un risultato negativo dopo il test;
– di essere completamente guarito dopo il contagio da Covid19.
Il “Gp/Cv” non dovrebbe essere sventolato come una panacea per risolvere solo i problemi economici creati dalla pandemia, soprattutto in alcuni settori come il turismo o la ristorazione, ma essere considerato come un valido strumento di difesa della salute, del benessere della persona e del bene comune.