Sono ben 177 le Residenze per Anziani (RSA) e case di Riposo premiate in tutta Italia per l’impegno dimostrato all’umanizzazione della cura e la qualità dei servizi sanitari. Quasi un terzo in Lombardia (63) e 15 a Milano.
Nella conferenza stampa del 26 gennaio scorso le strutture sono state premiate dalla fondazione ONDA, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, nell’ambito della terza edizione dei Bollini RosaArgento.
Il riconoscimento su base biennale viene attribuito alle strutture, pubbliche o private accreditate, attente al benessere, alla qualità di vita, e in grado di garantire una gestione personalizzata, efficace e sicura degli ospiti.
L’iniziativa gode del patrocinio di diverse Società scientifiche e Associazioni in ambito geriatrico, oltre ad enti ed organizzazioni che operano nel sociale (1). L’intento è quello di fornire alle famiglie maggiori informazioni per le scelte delle strutture più adatte ai singoli bisogni a diversi livelli: da quello economico alla qualità dei servizi e alla vicinanza. Le strutture accreditate si sottopongono a controlli biennali di qualità.
Quali indicatori vengono controllati e cosa viene premiato?
La pandemia ha avuto conseguenze importanti nelle RSA e nelle Case di Riposo. In Italia come in Lombardia abbiamo assistito a molti decessi di ricoverati, alla solitudine loro e dei loro famigliari che in molti casi non hanno potuto seguirli neppure per dare l’ultimo saluto. Prevenzione e protezione sono diventati elementi chiave per garantire sicurezza e qualità al servizio. Proprio questi temi hanno costituito gli indicatori osservati per la valutazione e l’assegnazione dei bollini rosaArgento.
Più nello specifico, oltre agli aspetti di sicurezza degli ambienti e dei presidi sanitari si sono analizzate le azioni intraprese per:
- La formazione del personale per la gestione dell’emergenza
- Approvvigionamento rapido dei dispositivi di protezione
- Modifiche strutturali per garantire l’isolamento dei contagiati
- Isolamento eventuale del personale sanitario in caso di contagio
- Utilizzo di supporti tecnologici per la comunicazione con l’esterno e miglioramento dell’assistenza
- Intensificazione servizio pulizia e sanificazione
Le procedure di valutazione hanno previsto un questionario con 87 domande che oltre ai dati socio ambientali e anagrafici delle strutture rilevano le azioni e gli strumenti adottati per migliorare la qualità della vita degli ospiti, la qualità dell’assistenza sanitaria attivata e la situazione dei nuclei demenza.
E’ stato ampiamente valutato anche il lato umano dell’assistenza alla persona e la capacità di garantire agli ospiti una buona qualità di vita e una permanenza dignitosa.
I punteggi assegnati vanno da 0 a 86 punti e in gradazione assegnano da uno a tre bollini rosa argento a ciascuna struttura.
Il punteggio evidenziato da un algoritmo è validato da un Advisory Board, che in occasione di quest’ultima edizione si è rinnovato con l’ingresso di nuove figure tra cui l’assistente sociale, l’infermiere e altri specialisti del settore. Sulla base di questi criteri è stato attribuito il massimo riconoscimento (3 bollini) a 78 strutture, 94 hanno ricevuto 2 bollini e 5 strutture hanno ottenuto 1 bollino. In Lombardia la maggioranza delle RSA del network hanno guadagnato due bollini, ma non mancano quelle che si trovano al top, anche a Milano.