È la richiesta delle associazioni al governo uscente: dare il via al primo testo per avviare l’iter della riforma
Il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza ha diffuso ieri, 21 settembre, un comunicato stampa con una richiesta esplicita al governo uscente. Il governo, si legge nella nota, potrebbe approvare il testo del Disegno di legge delega per la riforma nazionale del settore nel prossimo Consiglio dei Ministri, il 28 settembre. La riforma sulla non autosufficienza inizierebbe così il suo iter istituzionale, per poi essere rielaborata e migliorata dopo le elezioni.
Il Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza, che è composto da 52 organizzazioni, tra le quali Fnp Cisl, aveva già in luglio rivolto un appello perché l’impegno profuso nei mesi scorsi per stendere la bozza del testo non andasse vanificato. Il testo del disegno di legge, secondo il Patto, “pur da migliorare è un punto di partenza” e l’attesa per una riforma su un ambito così delicato è grande.
Non autosufficienza: una questione urgente per il paese
Una legge sulla non autosufficienza, che renda omogeneo e organico il sistema di supporto e servizi, che migliori e implementi le risorse per i non autosufficienti e i loro caregivers, è attesa da trent’anni. Il problema riguarda almeno 10 milioni di persone tra anziani, familiari e assistenti professionali ed è una delle questioni chiave per la gestione del welfare nei prossimi decenni.
Nel comunicato il Patto dichiara:
“… Il testo è pronto – frutto di mesi di lavoro preparatorio a cui il Patto ha dato un sostanziale contributo – ed è possibile approvarlo anche nell’attuale regime di affari correnti perché si tratta di una riforma prevista dal Pnrr. (…)La sua approvazione in Consiglio dei Ministri è già stata più volte annunciata, sempre senza esito”.