Dopo il parere della conferenza Stato-Regioni, il decreto è in vigore dal 24 ottobre
Il nuovo fascicolo sanitario elettronico 2.0. entra nella fase operativa. È stato pubblicato, infatti, il 24 ottobre, in Gazzetta Ufficiale, il decreto che intende potenziare il fascicolo sanitario on line. Dal proprio profilo personale era già possibile consultare l’esito di esami, prenotare una visita o cambiare il medico di base. Il fascicolo sanitario elettronico 2.0. mira a costituire una vera e propria raccolta digitale della storia sanitaria del cittadino, con l’accesso a prestazioni di telemedicina e, secondo quanto annunciato, con una funzione di interoperabilità tra diverse Regioni. Le informazioni comprese nel fascicolo, dunque, saranno accessibili anche nel caso che l’utente debba ricevere cure in una regione diversa da quella di residenza.
Nel nuovo fascicolo è prevista una sezione denominata “Taccuino personale”, nella quale il cittadino potrà inserire, modificare ed eliminare dati e documenti sui propri percorsi di cura. Sarà una sezione riservata, che solo l’assistito, – o un suo delegato – potranno modificare.
Il fascicolo sanitario elettronico 2.0. includerà i dati dell’utente, anche referti, verbali di pronto soccorso, lettere di dimissione, prescrizioni specialistiche e farmaceutiche, cartelle cliniche, erogazioni farmaci a carico e non a carico del Ssn, vaccinazioni, erogazioni di prestazioni di assistenza specialistica, dati delle tessere per i portatori di impianto, lettere di invito screening. Avrà anche il “patient summary”, il profilo sanitario sintetico, che riassume la storia clinica del paziente.
Il nuovo decreto sul fascicolo sanitario sarà occasione per rilanciare la sanità digitale? Da una recente ricerca divulgata in primavera, una rilevazione realizzata con Doxa Pharma, a livello nazionale, nel 2023 il 35 per cento dei cittadini ha fatto almeno un accesso al fascicolo sanitario elettronico.