Nel cedolino, per alcune fasce di reddito, arrivano anche 154,94 euro
A dicembre il cedolino della pensione prevede delle novità. Nelle pensioni, che andranno in pagamento lunedì 2 dicembre, si sarà, per cominciare, la tredicesima. Con l’ultimo mese dell’anno, inoltre, cessano le trattenute per le addizionali comunali e regionali del 2023, che sono state recuperate da gennaio a novembre.
Per alcune fasce di pensionati, a dicembre ci sarà anche la quattordicesima. Si tratta dei titolari che hanno diritto alla quattordicesima per limiti di reddito e hanno compiuto i 64 anni nella seconda metà del 2024, oppure sono diventati titolari di pensione nel 2024.
La novità di dicembre è anche il contributo aggiuntivo di 154,94 euro, un importo destinato ad alcune categorie di pensionati: sono coloro che, non versando nulla al fisco, non possono usufruire di sgravi fiscali. Ne hanno diritto, quindi, i cittadini che hanno un trattamento pari o minore del minimo Inps (/781,93); se il pensionato è sposato, la soglia del reddito Irpef è di tre volte il minimo, mentre se è da solo il limite è di una volta e mezza il trattamento minimo.
Nel cedolino della pensione di dicembre ci saranno, poi, i conguagli dal 730: possono essere rimborsi o trattenute, a seconda della situazione.
In merito alle pensioni, il Patronato Inas Cisl offre assistenza su diversi ambiti. Tra l’altro, può aiutare chi deve comunicare le coordinate di accredito della pensione, presso un conto bancario o postale, o deve comunicare a Inps delle variazioni. Anche coloro che non ricevono la Quattordicesima e, comunque, ritengono di averne diritto possono rivolgersi al patronato per presentare domanda di ricostituzione online, denominata “Ricostituzione reddituale per Quattordicesima”.
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