Aspettando il 25 novembre: per una società senza violenza

9 novembre 2024

L’evento di sabato 9 novembre a Milano

Grande riscontro di pubblico il 9 novembre a Milano, all’Auditorium Stefano Cerri di via Valvassori Peroni, per la mostra fotografica sul lavoro femminile del Novecento, le performance e le letture degli studenti e i canti del coro Cisl. L’evento nelle parole di Patrizia Egle

In preparazione alla “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne” del 25 novembre, quest’anno, come Coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Milano città, ho voluto rendere omaggio alle donne vittime di violenza, in un modo diverso. Ho scelto di ricordare coloro che sono state uccise, ferite o violate da uomini che, avrebbero invece dovuto amarle e proteggerle. Ma, soprattutto, ho voluto dedicare queste giornate anche a due giovani donne cadute sul lavoro: Luana D’Orazio e Anila Grishaj, due vite spezzate da una tragedia che mai sarebbe dovuta accadere. È impensabile che una giovane donna debba uscire di casa la mattina, salutare i propri cari e non fare più ritorno a causa di incidenti evitabili.

La mostra “E la paga la davo in famiglia”

Un aspetto fondamentale della giornata è stata la mostra fotografica, dedicata ai lavori delle donne durante la prima metà del Novecento. Un periodo storico in cui molte donne si sono fatte carico del sostentamento delle loro famiglie mentre gli uomini combattevano in guerra. Con la mostra, ho voluto rendere omaggio alle nostre nonne, bisnonne, madri, sorelle e zie che hanno lavorato duramente, spesso malpagate, per costruire e sostenere l’Italia e, in particolare, la nostra Lombardia.
Volevo ricordare quanto queste donne abbiano contribuito con coraggio, impegno e sacrificio e quanto siano state determinanti nel mantenere vive le nostre comunità. Il lavoro dovrebbe essere dignità e partecipazione, non sfruttamento e violenza. Troppo spesso, ancora oggi, le condizioni lavorative sono ingiuste e il lavoro diventa una forma di violenza. Credo che sia nostro dovere, ogni giorno, combattere per un mondo più giusto, intervenendo quando riconosciamo comportamenti abusivi o violenti.

Incontro fra generazioni

Un momento di grande emozione è stato il coinvolgimento dei giovani, in particolare degli studenti dell’Istituto Professionale Einaip e delle ragazze dell’Associazione Ghilardotti, grazie ai loro docenti e alla loro Presidente. È stato un vero festival delle generazioni, con letture, musiche e interpretazioni che hanno coinvolto tutti i presenti, uniti nel ricordo e nell’impegno.
Il coro della CISL ha accompagnato l’evento, cantando i canti del lavoro e delle mondine, donando una colonna sonora emotiva e potente alla nostra celebrazione. Ogni dettaglio è stato curato con attenzione, ogni parola sul palco è stata scelta con cura, per rendere onore a queste storie e riflettere insieme su quanto resta ancora da fare per proteggere le donne e riconoscere il valore del lavoro in tutte le sue forme.

Sono molto soddisfatta del risultato e grata per il sostegno di tutti i partecipanti e delle persone che hanno collaborato. L’emozione e l’energia condivisa durante la nostra iniziativa, sono un segnale che non siamo soli in questa battaglia. L’appuntamento è per la prossima occasione, ma per ora, grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata e ci hanno creduto.

Patrizia Egle Messina, Coordinatrice politiche di genere Fnp Cisl Milano città

 

Nelle foto, da sinistra: Patrizia Egle Messina; gli studenti dell’Istituto Professionale Einaip e dell’Associazione Ghilardotti; il pubblico.

Nell’ultima foto, da sinistra Rita Pavan, Presidente Associazione Ghilardotti; Filippo Rossi, Vice-Presidente e Assessore politiche sociali e giovanili del Municipio3; Patrizia Egle Messina, Coordinatrice Politiche di Genere Fnp Cisl Milano città e Responsabile del Coro Cisl “Lavoro in coro”, Emilio Didonè, Segretario Nazionale Fnp Cisl e Gabriella Tonello, Segretaria Generale Fnp Cisl Mm.