Rsa in Lombardia: i dati dell’Osservatorio

Rsa in Lombardia

La periodica mappatura delle strutture e dei servizi per anziani a cura della Federazione pensionati Cisl regionale

Sono 729 le Rsa in Lombardia, secondo quanto rilevato nel 2024 dall’Osservatorio deputato della Fnp Cisl regionale. La mappatura annuale delle strutture socioassistenziali in Lombardia è stata pubblicata sul numero di febbraio 2025 del periodico Informa. Supportate da analisi del contesto nazionale e da un confronto con gli anni scorsi, le schede dell’Osservatorio rilevano una crescita dell’offerta, con un totale di 67.181 posti letto autorizzati, dei quali 57.286 posti letto contrattualizzati. Dietro queste definizioni si nasconde il primo dato di rilievo: negli anni, le Rsa hanno aumentato il numero complessivo di posti disponibili, ma non tutti sono sostenuti dal finanziamento regionale, che corrisponde parte della spesa. Crescono, allora, i cosiddetti posti letto solventi, per i quali le famiglie pagano le rette più alte: al 31 dicembre 2024 sono 9.665. Negli ultimi cinque anni, i solventi sono aumentati di oltre duemila unità, di cui oltre mille dal 2023 al 2024.

Rsa in Lombardia: i numeri

Da segnalare l’analisi delle dimensioni delle Rsa. In Lombardia le strutture piccole, da 1 a 60 posti letto) sono 204 e rappresentano il 27,98% del totale. Le Rsa di media dimensione (da 61 a 120 posti letto) sono 402, pari al 55,14% del totale. Le Rsa medio grandi (da 121 a 200 posti letto) sono 92 e rappresentano il 12,62%. Le grandi Rsa (oltre i 200 posti letto) sono 31 e sono pari al 4,25% del totale. Questi dati sono importanti perché, secondo gli esperti, le strutture con almeno 120 posti letto sono quelle con le economie di scala più sostenibili.
Nel complesso, la presenza della Rsa in Lombardia è tra le migliori sul territorio nazionale. La dotazione media complessiva regionale si attesta a 2,85% posti letto (pl) ogni cento over 65 residenti, sopra la media italiana del 2,18% pl, sotto il dato Ocse di 4,56%, che però conta anche le strutture ospedaliere.

I temi più attuali della long term care

A proposito di rette, il rapporto osserva che Regione Lombardia è intervenuta a fine 2023, con una delibera che ha posto delle limitazioni sugli aumenti per le famiglie. In particolare, le Rsa con una retta superiore del 2% rispetto alla media dell’Ats di ubicazione, non possono aumentare la propria tariffa.
Se quello della spesa a carico delle famiglie resta un problema aperto, il rapporto ricorda come l’offerta dei servizi si sia diversificata negli anni, a fronte di nuove esigenze, dall’Alzheimer ai servizi semiresidenziali sino a quelli per il fine vita.
Per la prima volta, infine, l’Osservatorio ha una mappa delle Css, le comunità di accoglienza residenziale, con prestazioni di carattere sociosanitario, per persone adulte con disabilità, prive di sostegno familiare o la cui famiglia non è in grado di offrire loro assistenza.

Per consultare il numero di Informa con il rapporto Rsa:

https://www.pensionaticisllombardia.it/pubblicazione?id=2312&t=non-autosufficienza-e-rsa